Wednesday, November 7, 2007

Allenamento anaerobico lattacido e giovanissimi : parte seconda

Torno sull'argomento dell'opportunità dell'allenamento della resistenza anaerobica lattacida in età evolutiva , anche e soprattutto alla luce di quanto appreso al corso di allenatore di base. La risposta sta in un enzima dal nome abbastanza difficile , il latticodeidrogenasi (LDH) , che è responsabile sia della produzione che dello smaltimento dell'acido lattico.

Se si propongono attività lattacide nelle fasi dell'età evolutiva in cui questo enzima è ancora scarsamente presente ( <15-16 anni ) si ha un doppio effetto negativo :

1) la scarsa produzione di acido lattico fa si che l'allenamento della resistenza anaerobica lattacida non da luogo a sensibili miglioramenti della prestazione ( certamente non comparabili a quelli dati dagli adattamenti aerobici );

2) la scarsa capacità di smaltire la quantità di acido lattico comunque prodotta può provocare danni al ragazzo.

Una importante considerazione a riguardo , che al corso è stata più volte sottolineata , è che spesso si può allenare la resistenza lattacida inconsapevolmente , assegnando tempi di recupero incompleti nelle esercitazioni di sprint. Per non incappare in questo errore bisogna conoscere il tempo di recupero completo , che negli sprint (corse alla massima velocità) si può calcolare così:

a) tempo di percorrenza x 10 negli sprint fino a 20m
b) tempo di percorrenza x 15 negli sprint fino a 40m
c) tempo di percorrenza x 20 negli sprint oltre i 40m