Wednesday, March 12, 2008

Perché si perde il possesso palla? ( 1° parte ).

Il campionato "ordinario" sta terminando e da questa settimana abbiamo diviso i giovanissimi ('93/'94) e gli allievi ('91/'92) creando un unico gruppo '92/'93 , che andrà ad affrontare il torneo allievi 2° fascia : d'ora in poi i '94 si allenaranno coi '95 ed i '91 con gli '89/'90.

Gli allenamenti saranno tenuti dal sottoscritto e dal mister degli allievi : entrambi ci siamo trovati di fronte nuovi elementi ( dei '92 che hanno disputato quest'anno il campionato allievi , solo 2 erano con me nei giovanissimi dello scorso anno ) e abbiamo concordato che questa settimana servirà per valutare la situazione di partenza , sulla quale impostare la programmazione , oltre che per conoscerci reciprocamente per quanto riguarda i metodi di allenamento di ciascuno.

Personalmente , quando mi trovo di fronte ad un nuovo gruppo , il primo esercizio che propongo è un semplice possesso palla su ampi spazi , prima a tocchi liberi e poi a 2 tocchi , con l'obiettivo di raggiungere almeno 10 passaggi consecutivi.

Il motivo è presto detto : se l'obiettivo dei 10 passaggi viene raggiunto spesso , ha senso inserire sin da subito nelle sedute di allenamento situazioni di gioco e partite a tema per la tattica collettiva ; se la squadra non è in grado di inanellare più di 5-6 passaggi consecutivi è illusorio pensare di poter insegnare proficuamente i principi di tattica collettiva : è invece il caso di rimuovere le cause di questo impedimento e insistere maggiormente sulla tecnica e sulla tattica individuale.

Nella mia pur breve carriera mi sono trovato quasi sempre nella seconda situazione ( se non altro perché ho sempre allenato esordienti o giovanissimi "misti" , cioè con ragazzi appena usciti dalla categoria esordienti , senza avere mai a disposizione lo stesso identico gruppo per 2 anni consecutivi, come può succedere nelle società più grandi dove i gruppi sono divisi per annate ) e ho potuto osservare che i motivi degli scarsi risultati nel possesso palla sono quasi sempre gli stessi :

1) scarsa "cultura del passaggio" ( nel prossimo post spiegherò cosa intendo con questa locuzione apparentemente un po' oscura )
2) poco smarcamento o smarcamento sbagliato nei parametri "come" , "dove" (ampiezza o profondità) , "quando" ( contatto visivo e palla giocabile )
3) tendenza a giocare "a testa bassa" e scarsa visione periferica
4) scarsa protezione della palla
5) errori nella ricezione : tecnici e tattici ( ricezione orientata )
6) scarsa lettura delle dinamiche del gioco e delle traiettorie : traiettorie di corsa dei compagni ( passaggio sull'uomo quando la palla andrebbe servita sullo spazio e viceversa passaggio sullo spazio quando il compagno è fermo o fa un movimento sul corto per chiedere palla sui piedi ) , traiettorie della palla
7) tendenza a concentrarsi in una zona del campo senza sfruttare tutti gli spazi a disposizione

Ciascuno di questi punti meriterebbe una trattazione separata , tante sono le cose che ci sarebbero da dire , perciò spezzerò questo argomento in più post. Alla prossima puntata.