Sunday, August 31, 2008

Un decalogo per gli esordienti primo anno

Domani , 1° Settembre , inizierò il periodo preparatorio con gli esordienti 1997. Prossimamente pubblicherò la programmazione annuale e le sedute di allenamento , per ora metto online questo breve "decalogo" che ho stampato per consegnare domani ai ragazzi , nella speranza che possa essere utile ad altri istruttori di settore giovanile ( e non solo ):

1. Cerca di essere il più possibile presente agli allenamenti e agli altri impegni ufficiali e quando non riesci avverti tempestivamente : nel momento in cui decidi di venire a scuola calcio prendi un impegno verso i compagni e l’allenatore , che fanno affidamento sulla tua presenza; se ti assenti senza avvisare stai venendo meno alla fiducia che hanno riposto in te. Inoltre , come le lezioni a scuola anche gli allenamenti hanno una loro successione : se non sai fare le addizioni come puoi saper fare le moltiplicazioni?
2. Rispetta i compagni : il calcio è un gioco di squadra e insultare o rimproverare un compagno , oltre ad essere un segno di maleducazione , è un dispetto che fai alla squadra nella quale giochi , quindi a te stesso.
3. Rispetta l’allenatore : se non hai capito un esercizio hai il diritto/dovere di interrompere e chiedere spiegazioni. Non è invece un diritto interrompere un allenamento perché non ti piace un esercizio e/o il ruolo in campo che ti è stato assegnato e/o la composizione della squadra per la partitella ecc ecc : hai mai pensato a cosa succederebbe se tutti facessero altrettanto? Se proprio è una questione importante l’istruttore è a tua completa disposizione al termine dell’allenamento , negli spogliatoi.
4. Rispetta i genitori , i dirigenti , l’arbitro : pensa che se puoi venire al campo a giocare è anche perché tante persone così si impegnano gratuitamente nella vita della società.
5. Rispetta il materiale che la società ti mette a disposizione : l’allenamento non termina con la partitella , ma quando tutti hanno riposto correttamente il materiale utilizzato.
6. Rispetta gli avversari : la partita settimanale non è un campo di battaglia e gli avversari non sono i tuoi nemici. Sono lo strumento per capire se stai imparando quanto ti è stato insegnato in allenamento : e ricorda che si può imparare anche perdendo come si può non imparare vincendo.
7. Non abbatterti nell’insuccesso : ogni errore è una straordinaria opportunità di crescita , purché tu ne capisca le cause e ti impegni a migliorare. Volere è potere.
8. Non esaltarti nel successo : se vuoi diventare un bravo giocatore ( e non solo! ) non c’è peggior errore che tu possa compiere che sentirti talmente forte da non aver più bisogno di imparare/migliorare.
9. Organizzati con gli impegni e cerca di essere autonomo: cerca di prepararti da solo la borsa con tutto l’occorrente e di ricordarti da solo l’orario delle convocazioni; la scuola deve essere la tua prima priorità , ma non venire agli allenamenti perché devi terminare i compiti che ti sono stati assegnati una settimana fa non è una giustificazione accettabile; se non sei in grado di organizzarti adesso che frequenti la prima media come potrai farlo quando sarai al liceo? E all’università?
10. C’è un tempo per scherzare ed uno per impegnarsi : venire al campo deve essere un divertimento , ma non ci si diverte solo ridendo e scherzando; anche imparare e migliorare possono ( e devono ) essere fonti di divertimento. Ridere e scherzare quando dovresti imparare non è divertente , è solo un modo per buttare via il proprio tempo.

Settimana per settimana , chi dimostra di essere d’esempio ricordando e rispettando queste semplici regole sarà premiato con la fascia di capitano.

Chi volesse scaricare la versione pdf può cliccare qui.