Tuesday, November 13, 2007

Allenatore vs Istruttore.

E' uscito il comunicato sul sito del settore tecnico che conferma l'abilitazione per tutti i corsisti di Filottrano.

Da oggi potrei quindi dirmi allenatore , anche se preferisco continuare a pensarmi come un'istruttore ( o alleducatore se vogliamo riprendere il sottotitolo del blog ) : il termine allenare mi ricorda più il lavoro svolto nelle prime squadre , dove i giocatori sono già formati e l'allenamento serve a portarli in condizione e ad organizzarli tatticamente ; non a caso mister Selvaggi ripeteva spesso che l'allenatore deve essere essenzialmente un organizzatore. Ovviamente si riferiva agli allenatori di prima squadra , dato il target del corso.

Il termine istruire rende meglio la realtà dei settori giovanili , dove la prospettiva è completamente differente : i ragazzi sono ancora potenziali calciatori e sta a noi formarli ed istruirli perché diventino calciatori completi.

La responsabilità è certamente maggiore , perché sbagliare non significa perdere una partita per scarsa condizione o per errori tattici ( cui si può sempre rimediare ) , ma interrompere il percorso che porta dal giocatore potenziale al giocatore completo. A maggiore responsabilità corrisponde però anche maggiore gratificazione , nell'accorgersi allenamento dopo allenamento di essere parte determinante di questo percorso , di incidere sull'individuo e quindi sulla squadra molto più di quanto potrà mai fare un qualsiasi allenatore di adulti.

Incisività che è ancora più evidente sul piano educativo : oltre che dei giocatori potenziali , abbiamo di fronte dei cittadini potenziali e contribuiamo , insieme alla scuola , alla famiglia , alla parrocchia , a renderli cittadini veri. Fra tutti gli educatori , godiamo di una posizione privilegiata : sono i ragazzi a decidere di venire al campo ( se così non fosse è il caso di indirizzarli verso altri sport ) e , se sappiamo essere autorevoli , presteranno estrema attenzione ai nostri insegnamenti ; questa condizione è sufficiente perché il nostro esempio e i nostri consigli incidano anche dal punto di vista educativo. Non sempre genitori , insegnanti e catechisti sono così fortunati : anche l'insegnante più autorevole , se si trova di fronte un alunno refrattario, che frequenta la scuola perché obbligato dai genitori , può incidere ben poco.

Tutto questo per concludere che condivido in tutto e per tutto l'opinione di Sergio Vatta : non cambierei mai la mia carriera con quella di un allenatore di prima squadra.