Thursday, September 18, 2008

Quale tecnica di corsa per il calciatore?

Quante volte a noi istruttori è capitato di vedere ragazzi che corrono con le braccia bloccate sul corpo , o altri che trascinano i piedi sollevandoli appena da terra , o altri ancora che appoggiano pesantemente i piedi a terra con l'intera pianta del piede ( quasi come "dovessero schiacciare degli scarafaggi" sono solito dire scherzando ad alcuni dei miei )?

Capita di vederne anche fra gli adulti nelle categorie dilettantistiche , pochi per la verità , ovvero quelli che sono comunque in grado di essere efficaci nonostante movimenti che oggettivamente conducono a sprechi di energia e perdite di velocità.

E' chiaro che ad un adulto che ha automatizzato questo gesto e riesce nel bene e nel male ad essere efficace non ha senso proporre interventi correttivi, quindi è necessario intervenire prima. Qual'è l'età più proficua per intervenire? Mi pongo la questione proprio quest'anno perché mi trovo ad allenare gli esordienti 1° anno , che a mio parere è l'età ideale per intervenire sulla tecnica di corsa:

1) i ragazzi non sono ancora adulti e non hanno ancora automatizzato la tecnica di corsa in modo definitivo;

2) le capacità di attenzione e di astrazione iniziano ad essere sufficientemente sviluppate da poter affrontare esercizi analitici in cui il gesto tecnico ( compresa la corsa ) può essere analizzato e scomposto nelle sue fasi fondamentali e quindi corretto;

3) si possono dedicare 10-15 minuti a settimana ad esercizi specifici all'interno delle esercitazioni senza palla per la rapidità e per la coordinazione , perché la resistenza aerobica può essere allenata implicitamente nelle normali esercitazioni tecnico-tattiche ( riducendo i tempi morti e facendo in modo che i ragazzi siano sempre in movimento ) e non si deve dedicare tempo ad esercizi di forza e resistenza lattacida come è invece necessario nelle categorie giovanissimi e soprattutto allievi.

Resta da definire quale sia la tecnica di corsa da insegnare. Personalmente ho frequentato ben due corsi per la formazione degli istruttori / allenatori di calcio ( CONI-FIGC per la scuola calcio e corso di allenatore di base ) e parecchi corsi di aggiornamento tecnico , ma non ricordo che l'argomento sia mai stato affrontato esaurientemente. Ci hanno insegnato a proporre gli skip , le andature preatletiche , i balzelli fra cerchi e ostacoli bassi , ma nessuno ci ha insegnato a riconoscere se i nostri allievi ( e magari noi stessi per primi ) stanno correndo in modo efficace.

Proprio sul termine efficace è imperniata la questione principale : efficace rispetto a quale obiettivo? La tecnica di corsa per un maratoneta è quella che permette il maggiore risparmio di energia , mentre la tecnica efficace per un velocista è quella che permette di raggiungere la massima velocità. Mi sono documentato su parecchi siti che spiegano alla perfezione come deve correre un maratoneta o un mezzofondista o un velocista e quali esercizi possono essere proposti per correggere eventuali errori.

E per il calciatore? Il modello prestazionale del calciatore ci dice che nelle categorie più elevate egli può correre fino a 12km in una partita alternando le forme di corsa tipiche di tutte le discipline suddette ( sprint , allungo veloce , corsa lenta ) e come se non bastasse, con l'incognita di dover cambiare direzione e velocità in relazione alla palla e agli avversari ( tralasciamo per ora la corsa in guida della palla , perché almeno questa è stata codificata e insegnata nei vari corsi in maniera sufficientemente esaustiva ).

Mi sto documentando sull'argomento e quando avrò risposte soddisfacenti le pubblicherò in qualche post successivo.