Monday, August 4, 2008

Ancora una rivisitazione dei giochi popolari : rubabandiera e la protezione della palla

Presto sarà online la 4° puntata della serie di post sul possesso palla , dedicata alla protezione. Dovendo strutturare delle sedute di allenamento sulla protezione e difesa della palla per esordienti 1° anno , ero alla ricerca di alcuni giochi iniziali che fossero in tema con l'obiettivo. Qualcosa di analogo a quanto fatto per la guida della palla con il gioco un-due-tre-stella: ho così pensato a possibili adattamenti del gioco rubabandiera , in cui ovviamente c'è da riportare alla base non il fazzoletto ma la palla. A differenza del rubabandiera classico , in cui chi prende il fazzoletto perde il punto se viene toccato , qui il contatto fisico è parte integrante del concetto stesso di protezione della palla e va stimolato anziché scoraggiato : pertanto il difensore non dovrà limitarsi a toccare l'attaccante ma dovrà riconquistare o almeno intercettare la palla e l'attaccante non dovrà preoccuparsi di essere toccato dal difensore , ma anzi dovrà utilizzare al meglio il busto e le braccia per interporli fra palla e difensore.

Vediamo quindi alcuni possibili giochi iniziali , ordinati come al solito secondo gradi di difficoltà crescente secondo il principio della progressione didattica :

esercizio 1 : rubabandiera con definizione dei ruoli e senza chiamata della porticina. I ragazzi vengono divisi in due squadre , delle quali una attacca ( i blu , ad esempio ) ed una difende ( i rossi ). Alla chiamata del proprio numero, attaccante e difensore si porteranno dentro il quadrato dove è collocata la palla e l'attaccante tenterà di uscire da una delle porticine poste sui lati del quadrato. Le porticine possono essere due ( destra / sinistra ) o 3 ( destra / sinistra / dietro ).




esercizio 2 : rubabandiera con definizione dei ruoli e chiamata della porticina. La prima chiamata dell'istruttore indica quale coppia giocherà l'1c1 , la seconda chiamata indica all'attaccante la porticina dove uscire palla al piede proteggendo la palla.

esercizio 3 : rubabandiera senza definizione dei ruoli e senza chiamata della porticina. Alla chiamata dell'istruttore la coppia si porta dentro il quadrato , ma non è definito chi sia l'attaccante e chi il difensore. Il primo giocatore che tocca palla svolge il ruolo dell'attaccante e l'altro quello del difensore : il difensore non può toccare l'attaccante finché questi non ha toccato palla.

esercizio 4 : rubabandiera senza definizione dei ruoli e con chiamata della porticina. La prima chiamata indica la coppia di giocatori che deve effettuare l'1c1 ; la seconda chiamata indica entro quale porticina deve uscire l'attaccante , che anche in questo caso sarà il primo giocatore ad aver toccato palla.

Con opportune modifiche gli stessi esercizi possono diventare delle situazioni di gioco :

esercizi 1a,2a,3a,4a : come gli esercizi 1,2,3,4 con le porticine sostituite da porte difese da portieri. Le porte vanno posizionate sufficientemente lontane dalla posizione iniziale del pallone , perché l'attaccante deve trovarsi di fronte ad una ulteriore difficoltà : scegliere fino a quando guidare la palla perché sufficientemente protetta dal difensore e quando invece concludere a rete per non rischiare di perdere la palla e quindi assegnare un punto all'avversario ( trattandosi di un esercizio specifico per la protezione della palla si può vietare il dribbling ).