Wednesday, October 15, 2014

Le nostre parole chiave / giovanissimi Jesina Calcio 2014/2015 - 3° parte : le parole chiave collaborative

Le parole chiave che ho definito "collaborative" individuano le forme di collaborazione fra due o più giocatori in fase di possesso , ovvero le combinazioni di passaggio e smarcamento.

Per la stagione in corso ho proposto ai ragazzi le seguenti forme di collaborazione , per comodità di seguito le ho divise in base al numero di giocatori coinvolti :

- combinazioni a 2 giocatori :
1) appoggio lungo-corto
2) appoggio corto-lungo
3) sostegno e scarico
4) dai e vai
5) sovrapposizione
6) taglio
7) filtrante

- combinazioni a 3 giocatori :
8) sovrapposizione a 3 o sovrapposizione corto-corto-lungo
9) interscambio

combinazioni a 4 giocatori :
10) corto-corto-lungo con passaggio sul quarto uomo



Un aspetto interessante può essere la progressione didattica di queste proposte , ovvero la successione con cui vengono proposte durante la programmazione annuale. Per questa stagione ho deciso di procedere come segue :

1) gli smarcamenti lungo-corto , corto-lungo e a sostegno sono state proposte già dai primi allenamenti , nel mesociclo dedicato al passaggio e alla ricezione , alla ricerca del possesso palla , come pure l'attitudine a cercare il passaggio filtrante

2) segue poi un mesociclo in cui ho proposto una serie di finte per l'1c1 ( iniziando a proporre un set limitato di finte e cambi di direzione del Coerver Coaching , di cui parlerò a proposito delle "parole chiave tecniche" )

3) le forme di collaborazione dai e vai , sovrapposizione e taglio possono a questo punto essere ntrodotte come "alternative al dribbling" in situazione 2c1 .

In particolare ho voluto stimolare i ragazzi ad accorgersi di come il difensore si trova in difficoltà se , una volta puntato ,  l'avversario senza palla gli effettua una sovrapposizione , un taglio o si propone per il dai e vai col portatore.

La difficoltà è dovuta al fatto che , se nell'1c1 il difensore deve opporsi solo alla finta e al dribbling ( ed eventualmente al tiro se ci si trova in prossimità della porta ) , nel 2c1 le soluzioni da contrastare sono almeno due : dribbling o passaggio ( che a sua volta può essere svolto secondo diverse combinazioni collaborative fra i due attaccanti ) .

Questa difficoltà essere colta dal portatore di palla e sfruttata a proprio favore, scegliendo fra dribbling e passaggio la soluzione che trova il difensore maggiormente impreparato.

Il caso classico è quello della sovrapposizione che , come si suol dire "porta via l'uomo" , per cui il portatore di palla si trova a puntare la porta indisturbato.

4) una volta "metabolizzate" le forme di collaborazione a 2 giocatori , ho introdotto le forme di collaborazione a 3 e 4 giocatori : sovrapposizione a 3 giocatori o corto-corto-lungo , corto-corto-lungo con giocata sul 4° uomo e interscambio .

5) nella seconda parte della stagione , in cui tutte queste 10 forme di collaborazione siano pienamente padroneggiate dagli allievi , ho proceduto ad ulteriori distinzioni , facendo notare in particolare che :

- il sostegno può essere dato sia in forma "sostegno a seguire" (3A) e "sostegno ad abbassarsi" (3B detto anche "vertice" da Massimo De Paoli  )
- l'interscambio può essere fatto sia fra due giocatori che si trovino disposti in verticale , con quello in posizione più avanzata che viene sul corto e quello in posizione più arretrata che va sul lungo , ( interscambio solitamente definito "pendolo" , 9A ) , sia fra due giocatori che siano disposti più o meno sulla stessa linea ( incrocio , 9B ).

Con queste 2 distinzioni le forme di collaborazione conosciute dai ragazzi a fine stagione diventano almeno 12. I termini "pendolo" e "incrocio" non sono casuali : chiunque conosca ad esempio i movimenti tipici del sistema 4-4-2 saprà che il "pendolo" è il classico movimento che si viene ad effettuare fra i due mendiani mentre l'incrocio è il classico movimento che si viene a creare fra i due attaccanti.

Faccio notare come in tutti questi post dedicati alle parole chiave non si è mai parlato di sistemi di gioco. Non è un caso. A moduli e schemi di gioco sono stati anteposti i "principi" di gioco e in un due post successivi vorrei provare a spiegare i vantaggi di questo approccio , che anticipo qui a grandi linee :

- una volta introdotte le parole chiave spaziali e collaborative , si possono codificare in modo quasi immediato tutti gli sviluppi di un qualsiasi sistema di gioco come semplice combinazione di queste parole chiave ( nel post in questione si prenderà per esempio il sistema 4-3-3 ) , senza dover ricorrere a noiose e poco edificanti "partite ombra" 11c0 , metodo che ancora persiste nelle categorie del settore agonistico , in particolare allievi e juniores.

-  l'uso delle parole chiave può essere quindi impiegato proficuamente dagli esordienti ( in cui il sistema di gioco adottato è piuttosto secondario ) agli allievi ( in cui invece ci si avvicina al calcio dei grandi e affrontare i dettagli dei vari sistemi di gioco inizia ad essere importante ) . Scremando le parole chiave collaborative , limitandosi ad esempio a quelle che coinvolgono due giocatori , esse possono essere proposte già dal 2° e 3° anno della categoria pulcini , in cui il 2c1 resta fra le situazioni di gioco più proposte.

Queste considerazioni hanno una conseguenza ambiziosa : in una società in cui si abbia il coraggio di usare lo stesso linguaggio dai pulcini agli allievi , modulandolo per difficoltà nelle varie categorie ma mantenendo il metodo per un sufficiente numero di stagioni , ci si potrebbe trovare con giocatori della categoria allievi a cui la proposizione degli sviluppi di un qualsiasi sistema di gioco risultino come immediata applicazione dei concetti che ha imparato a padroneggiare nelle categorie precedenti.

Un obiettivo quasi utopico , ma che vale la pena di tentare.



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